Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
"L’incursione militare israeliana e gli ordini di evacuazione nel nord di Gaza stanno causando nuove ondate di sfollamenti, costringendo famiglie traumatizzate a trasferirsi in un’area sempre più ridotta, mentre la carestia persiste".
"L’incursione militare israeliana e gli ordini di evacuazione nel nord di Gaza stanno causando nuove ondate di sfollamenti, costringendo famiglie traumatizzate a trasferirsi in un’area sempre più ridotta, mentre la carestia persiste".
Il Direttore Generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha espresso una condanna sulle “condizioni disumane” a Gaza, mentre l'esercito di Israele sta continuando a bombardare Gaza City.
“L’incursione militare israeliana e gli ordini di evacuazione nel nord di Gaza stanno causando nuove ondate di sfollamenti, costringendo famiglie traumatizzate a trasferirsi in un’area sempre più ridotta, mentre la carestia persiste. Il sistema sanitario di Gaza continua a essere sopraffatto dall’afflusso di vittime di massa, dalle scorte e dai rifornimenti medici limitati e dalla carenza di attrezzature mediche e unità di sangue”, ha detto Ghebreyesus, in una conferenza stampa svoltasi quest'oggi a Ginevra.
“Ieri, l’ospedale Al-Rantisi è stato attaccato mentre 80 pazienti si trovavano al suo interno, l’unico ospedale pediatrico specializzato rimasto nella Striscia di Gaza. L’escalation di violenza blocca l’accesso e impedisce la distribuzione di forniture salvavita. Continuiamo a chiedere la fine immediata di queste condizioni disumane”, ha aggiunto.
APPUNTAMENTI IN AGENDA