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"Lei era il prototipo del giovane perfetto: sportiva, salutista, amica di tutti".
"Lei era il prototipo del giovane perfetto: sportiva, salutista, amica di tutti".
La città di Capaci, ancora sconvolta dal dolore e in cerca di verità, ha salutato per l'ultima volta Simona Cinà, la pallavolista 20enne annegata in una villa a Bagheria (Pa) durante una festa.
Le esequie funebri si sono svolte nella Chiesa Madre del paese. Vi hanno partecipato circa un migliaio tra cittadini, familiari e amici della ragazza, in un momento di commozione collettiva.
“Il nostro dolore si aggiunge a quello della famiglia, cui siamo vicinissimi – ha evidenziato il sindaco di Capaci, Pietro Puccio -. La proclamazione del lutto cittadino significa questo, stringersi attorno alla famiglia in maniera silenziosa e rispettosa: metteremo le bandiere a mezz’asta, chiuderanno tutte le attività commerciali e non solo.
Possiamo dire anche una cosa a chi muore e a chi è dimenticato: Simona non sarà dimenticata, vivrà sempre nel nostro ricordo e nelle nostre azioni. Lei era il prototipo del giovane perfetto: sportiva, salutista, amica di tutti. Vogliamo che questo suo modo di essere venga trasferito anche nelle altre persone: noi non la dimenticheremo”.
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