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Meloni vede von der Leyen: "Puntare su partecipazione dei capitali privati e strumenti comuni".
Meloni vede von der Leyen: "Puntare su partecipazione dei capitali privati e strumenti comuni".
Il Consiglio Europeo ha adottato le conclusioni sull'Ucraina. Secondo quanto riferiscono fonti Ue, le conclusioni sono state adottate da 26 Stati membri, tramite la stessa formula adottata nel precedente vertice straordinario del 6 marzo.
Rimane, dunque, il veto da parte dell'Ungheria di Viktor Orbàn, che non ha consentito l'adozione unanime del testo.
Al vertice ha partecipato anche la premier Giorgia Meloni, che prima del Consiglio Ue ha presieduto un tavolo sui migranti e ha preso parte ad un pre-vertice dell'Ecr. Stamani, inoltre, Meloni ha incontrato la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.
"Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato questa mattina la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Il colloquio ha consentito di approfondire i temi all’ordine del giorno del Consiglio europeo, a partire dal rilancio della competitività e dal rafforzamento della difesa in tutti i suoi ambiti, concentrandosi in particolare sugli aspetti relativi al finanziamento degli investimenti.
A questo riguardo, il Presidente Meloni ha ribadito la necessità di porre l’accento sulla partecipazione del capitale privato, per esempio attraverso il modello Invest-Eu, come proposto da parte italiana, e su strumenti europei davvero comuni che non pesino direttamente sul debito degli Stati", ha fatto sapere Palazzo Chigi, in una nota.
“Noi siamo europeisti. Se questo governo fosse contro l’Europa io non farei parte di questo governo, lo dico e lo ripeto. Fortunatamente il presidente del Consiglio” Giorgia Meloni “ha avuto una posizione sempre positiva nei confronti dell’Europa“, anche durante lo scorso Consiglio “dove ha approvato il contesto generale di un progetto per rinforzare la sicurezza del nostro continente”. Così il Vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al pre-vertice del Ppe.
“Io rispetto tutti. La mia Europa è quella di Degasperi, Adenauer e Schumann. L’Europa con le sue radici giudaico-cristiane basata sulla centralità della persona, sulla libertà, sulla solidarietà e sul principio sussidiarietà. Questa è la mia Europa e poi riconosco l’importanza di tanti personaggi che hanno contribuito alla costruzione europea anche da posizioni politiche diverse dalla mia”, ha aggiunto Tajani. “Meloni – ha riaffermato – non ha mai detto una parola contro Spinelli, ha criticato alcuni contenuti del Manifesto di Ventotene“.
Incalzato dai cronisti, il Vicepremier ha poi ripetuto che “non è questione di cosa pensano i Salvini”. “Io ho detto quello che penso io, la mia Europa è quella di, ripeto, di De Gasperi, Adenauer e Schumann”, ha aggiunto Tajani, “noi sosteniamo il governo, c’è stata una risoluzione che ha provato la posizione del presidente del Consiglio e del governo, quindi siamo avanti in questa direzione. Non mi pare che con la situazione che abbiamo di fare un dibattito sui contenuti del manifesto di Ventotene. Mi pare un dibattito di lana caprina, è stata una tempesta di bicchier d’acqua, che poi è un documento scritto nel 1941 con un contesto particolare, quindi mi pare che sia un po’ eccessivo”.
Questa mattina, presso la Sala della delegazione dei Paesi Bassi dell’Europa Building a Bruxelles, la premier Giorgia Meloni, il Primo Ministro olandese Dick Schoof e la premier danese Mette Frederiksen hanno presieduto la riunione di coordinamento sulla questione delle migrazioni. All'incontro hanno partecipato i capi di Stato o di governo di Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Finlandia, Grecia, Lettonia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica ceca, Svezia e Ungheria.
Presente anche la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen: “Questi sono giorni decisivi per l’Europa e abbiamo un’agenda fitta per il Consiglio europeo. Naturalmente, discuteremo dell’Ucraina, di come arrivare finalmente a una pace giusta”, ha detto. “Ma siamo sfidati nella nostra competitività e siamo sfidati nella nostra agenda sulla sicurezza. Quindi, il tema della competitività sarà importante per questo Consiglio europeo. E poi Readiness2030, il libro bianco, il nuovo piano per la sicurezza saranno anche al centro della discussione che avremo oggi”, ha concluso.
Sempre stamani, Meloni ha partecipato al pre-vertice dell’Ecr, il partito dei conservatori e riformisti europei, svoltosi all'Hotel Amigo di Bruxelles. All'incontro hanno preso parte anche il premier belga Bart De Wever, quello ceco Petr Fiala e il presidente dell'Ecr Mateusz Morawiecki.