Gaza, media: raid israeliano di fronte all'ospedale Kamal Adwan, almeno 50 morti

Sgomberati almeno 75 pazienti. Gli Houthi, intanto, rivendicano un attacco missilistico contro l'aeroporto di Tel Aviv.

(Prima Notizia 24)
Venerdì 27 Dicembre 2024
Roma - 27 dic 2024 (Prima Notizia 24)

Sgomberati almeno 75 pazienti. Gli Houthi, intanto, rivendicano un attacco missilistico contro l'aeroporto di Tel Aviv.

E' di circa 50 morti il bilancio dell'attacco aereo israeliano avvenuto ieri contro un edificio situato di fronte all'ospedale Kamal Adwan, nel nord della Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia di stampa turca Anadolu, citata anche da Al Jazeera.

Tra i morti, prosegue Anadolu, ci sono anche tre medici e operatori. Secondo Al Jazeera, tra i morti ci sarebbero 5 componenti del personale medico.

"Ci sono circa 50 martiri, tra cui 3 membri del nostro personale medico, sotto le macerie di un edificio di fronte all'ospedale Kamal Adwan", ha dichiarato il direttore del nosocomio palestinese, Hussam Abu Safia, citato da Anadolu.

"Abu Safia ha affermato che il personale medico e gli addetti ospedalieri erano presenti nell'edificio, dove risiedevano con le famiglie. Il direttore ha identificato i membri del personale uccisi come Ahmed Samour, un pediatra, Israa, un tecnico di laboratorio, e Fares, un tecnico di manutenzione dell'ospedale", prosegue Anadolu.

Lo scorso 5 ottobre, Tel Aviv aveva lanciato un'offensiva su larga scala via terra nel nord di Gaza, si presume per impedire ad Hamas di riorganizzarsi. Secondo i palestinesi, però, Tsahal vuole occupare l'area e sfollare i residenti con la forza, ricorda Anadolu.

Almeno 75 pazienti sono stati fatti sgomberare dall'ospedale e riunire nel cortile per allontanarsi "entro 15 minuti" per ordine dell'esercito israeliano, che vuole effettuare un'operazione militare. E' quanto riferisce Al Jazeera, che precedentemente, insieme all'agenzia di stampa turca Anadolu, ha parlato di circa 50 morti nell'attacco israeliano contro un edificio davanti all'ospedale.

Nel frattempo, i ribelli yemeniti Houthi hanno rivendicato un attacco perpetrato contro l'Aeroporto Internazionale di Tel Aviv. E' quanto riferisce un comunicato ufficiale. Attualmente, non ci sono conferme in merito a danni o vittime per l'attacco. Dalle autorità di Tel Aviv non sono ancora arrivate dichiarazioni ufficiali.

A Herzliya, lungo la costa israeliana, una donna di 80 anni è morta dopo essere stata accoltellata in un attacco di stampo terroristico. Lo ha annunciato l'Ichilov Medical Center di Tel Aviv, citato dal Times of Israel. Secondo quanto riferisce l'ospedale, la donna era stata accoltellata diverse volte, ed è morta al suo arrivo alla struttura ospedaliera. L'aggressore è stato raggiunto da alcuni colpi d'arma da fuoco sparati dalle guardie di sicurezza e, in seguito, è stato tratto in arresto dalla polizia.

"Negli ultimi giorni dell'anno, non sembra esserci fine alle minacce mortali per i bambini di Gaza. Negli ultimi tre giorni, secondo le notizie, almeno undici bambini sono stati uccisi in attacchi. Ora stiamo assistendo anche alla morte di bambini a causa del freddo e della mancanza di un riparo adeguato. Secondo il ministero della Sanità palestinese, negli ultimi giorni quattro tra neonati e infanti sono morti per ipotermia. Queste morti evitabili mettono a nudo le condizioni disperate e in via di peggioramento in cui versano le famiglie e i bambini di Gaza". Così, in una nota, il direttore regionale dell'Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa Edouard Beigbeder.

Le squadre dell'agenzia Onu per l'infanzia presenti sul campo, prosegue Beigbeder, "continuano a lavorare instancabilmente, distribuendo ai bambini indumenti invernali, coperte e forniture di emergenza. Ma la capacità delle agenzie umanitarie di consegnare aiuti salvavita nella misura necessaria rimane fortemente limitata".

"L'accesso umanitario sicuro e senza restrizioni alla Striscia di Gaza e al suo interno, per raggiungere le popolazioni colpite ovunque si trovino, anche nel nord, - evidenzia  - è fondamentale. Tutti i valichi di accesso devono essere aperti, anche per quanto riguarda il carburante e i materiali necessari per far funzionare e riabilitare le infrastrutture essenziali e le forniture commerciali.

Deve essere garantita una circolazione sicura per gli operatori umanitari e le forniture attraverso la Striscia di Gaza, per raggiungere in sicurezza le comunità che ne hanno un disperato bisogno. Mentre ci avviciniamo a un nuovo anno, i bambini hanno il diritto a un futuro libero dalla paura e pieno di promesse. Questo inizia - conclude Beigbeder - con un cessate il fuoco immediato e duraturo a Gaza, con il rilascio di tutti gli ostaggi e con un rinnovato impegno a lavorare insieme per affrontare i bisogni urgenti dei bambini e delle loro famiglie".


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