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Hanno tentato di ottenere la gestione della vigilanza del cantiere ferroviario tramite comportamenti violenti, anche con minacce di morte.
Hanno tentato di ottenere la gestione della vigilanza del cantiere ferroviario tramite comportamenti violenti, anche con minacce di morte.
Attraverso comportamenti intimidatori e violenti, hanno tentato di ottenere la gestione della vigilanza del cantiere ferroviario di Andria (Barletta-Andria-Trani), minacciando la vittima di morte nel caso si fosse rifiutata di agevolarli, è questa l’accusa di cui dovranno rispondere due uomini arrestati dai poliziotti della Questura pugliese.
I due indagati sono ritenuti responsabili del reato di tentata estorsione aggravata nei confronti di un consulente tecnico nominato dalla società Ferrotramviaria per seguire i lavori di interramento e ristrutturazione della linea ferroviaria.
In un altro caso contestato, i due uomini, sempre tramite minacce, hanno tentato di estorcere la somma di 64mila euro al titolare di una ditta edile incaricata in regime di sub-appalto.
Le vittime hanno respinto tutte le richieste e hanno denunciato, consentendo in questo modo agli investigatori della Polizia di Stato di far luce sull’accaduto.
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