Strage di Paderno Dugnano, la perizia psichiatrica: "Il ragazzo era parzialmente incapace di intendere e volere"

"Viveva sospeso tra realtà e fantasia".

(Prima Notizia 24)
Giovedì 20 Marzo 2025
Milano - 20 mar 2025 (Prima Notizia 24)

"Viveva sospeso tra realtà e fantasia".

Riccaro Chiarioni era parzialmente incapace di intendere e di volere quando, lo scorso 31 agosto, uccise a coltellate i suoi genitori e il fratellino 12enne.

E' quanto stabilisce la perizia psichiatrica sul 18enne disposta dalla gip per i minorenni di Milano Laura Margherita Pietrasanta ed effettuata dal consulente Franco Martelli. Per la difesa, invece, il vizio di mente sarebbe totale.

Da quanto emerge dall'esame condotto da Martelli, il ragazzo viveva sospeso tra “realtà e fantasia” quando decise di sterminare la sua famiglia, nella convinzione che, come lui stesso aveva fatto mettere a verbale, cancellando la sua vita sarebbe riuscito a liberarsi dal disagio e avere “l’immortalità”. “Un malessere – ha detto il difensore Amedeo Rizza – che ora trova conferma nella due relazioni mediche”.

Il contenuto delle due perizie sarà discusso durante la prossima udienza, nell'ambito di un processo con rito abbreviato, che si terrà il 4 aprile.


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Notizia 24

Paderno Dugnano
PPN
Prima Pagina News
strage

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU