Ucraina, Orban scrive all'Ue: "Iniziare colloqui diretti con la Russia per una pace sostenibile"

La Ministra tedesca degli Esteri, Annalena Baerbock: "Ieri è cominciata una nuova era di scelleratezza". Italia Viva a Fontana e La Russa: "C'è angoscia in tutto il mondo, cambiati i connotati del quadro internazionale".

(Prima Notizia 24)
Sabato 01 Marzo 2025
Roma - 01 mar 2025 (Prima Notizia 24)

La Ministra tedesca degli Esteri, Annalena Baerbock: "Ieri è cominciata una nuova era di scelleratezza". Italia Viva a Fontana e La Russa: "C'è angoscia in tutto il mondo, cambiati i connotati del quadro internazionale".

“È iniziata una nuova era di scelleratezza“. Così, a Berlino, la Ministra tedesca degli Esteri, Annalena Baerbock, citata dai media locali, ha commentato lo scontro di ieri tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, allo Studio Ovale della Casa Bianca.

“Il nostro orrore è più grande di prima“, ha aggiunto, sottolineando che ora è chiaro che “l’ordine internazionale basato sulle regole e la forza del diritto devono essere difesi più che mai contro la potenza del più forte”.

“Chi sia il brutale aggressore e chi il coraggioso difensore in questa guerra contro l’Ucraina, chi sia il carnefice e chi la vittima, è assolutamente fuori discussione” e “nessuno dovrebbe quindi sbagliarsi sul nemico: siede solo al Cremlino, non a Kiev o a Bruxelles”, ha proseguito, parlando con i cronisti.

“Molti di voi avranno dormito male stanotte di fronte agli indicibili video della Casa Bianca. Purtroppo non si è trattato di un brutto sogno, ma di una violenta realtà“. “Oggi - ha concluso Baerbock - il nostro orrore è più grande di prima, ma lo è anche il nostro impegno nei confronti del popolo ucraino, della nostra sicurezza e della pace in Europa”.

Il premier ungherese, Viktor Orban, invece, è convinto della necessità di iniziare "colloqui diretti con la Russia" per arrivare alla pace: “È diventato evidente - ha scritto Orban, in una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa - che ci sono differenze strategiche nel nostro approccio all’Ucraina che non possono essere superate tramite stesura o comunicazione”.

“Sono convinto che l’Unione Europea, seguendo l’esempio degli Stati Uniti, dovrebbe avviare colloqui diretti con la Russia su un cessate il fuoco e una pace sostenibile in Ucraina”, ha aggiunto, invitando i leader europei a evitare di adottare una dichiarazione congiunta sulla situazione ucraina durante il prossimo vertice di Bruxelles, in programma il 6 marzo.

“Caro Presidente, le immagini dello scontro di ieri alla Casa Bianca hanno suscitato angoscia in tutto il mondo, cambiando nei fatti i connotati della politica estera e del quadro internazionale. Un fatto politico di primaria grandezza, che interpella da vicino tutte le coscienze, che provoca inquietudini in ampi settori dell’opinione pubblica e e che esige una riflessione politico-istituzionale nel luogo naturale della nostra democrazia, il Parlamento”. E' quanto scrivono i capigruppo alla Camera e al Senato di Italia Viva, Davide Faraone ed Enrico Borghi, in una lettera indirizzata ai Presidenti Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa.

“All’indomani del vertice che si terrà a Londra domani e prima del Consiglio dell’Unione europea straordinario del 6 marzo sull’Ucraina è inevitabile ed improcrastinabile che la Presidente del Consiglio venga a riferire nelle Aule di Camera e Senato, al fine di svolgere la naturale funzione di indirizzo che la nostra Costituzione attribuisce alle Camere. È in gioco il futuro dell’Unione e la centralità del Parlamento non può essere messa in discussione”, proseguono i parlamentari.

“Ti chiedo quindi di farti portavoce presso la Presidenza del Consiglio perché a partire da lunedì la Presidente del Consiglio venga a riferire in Aula nel quadro di un dibattito che si rende di ora in ora sempre più indispensabile”, concludono.


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