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"Essendo la sussidiarietà un pilastro della coesione, ho evidenziato da parte mia che quella verticale è molto più pregnante di quella orizzontale, per la quale il coinvolgimento della società civile risulta ancora parziale".
"Essendo la sussidiarietà un pilastro della coesione, ho evidenziato da parte mia che quella verticale è molto più pregnante di quella orizzontale, per la quale il coinvolgimento della società civile risulta ancora parziale".
“Nel dibattito di ieri sui fondi di coesione, nessuno degli intervenuti ha sostenuto che gli stessi debbano essere centralizzati e gestiti dallo Stato. In verità, essendo stata posta in rilievo la necessità di un maggiore coinvolgimento dei Comuni, chi scrive ha detto che la decisione compete alle Regioni”.
E' quanto ha dichiarato il Ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti.
“Non solo ma, essendo la sussidiarietà un pilastro della coesione, ho evidenziato da parte mia che quella verticale, proprio in ragione della governance multilivello, è molto più pregnante di quella orizzontale, per la quale il coinvolgimento della società civile risulta ancora parziale”, ha aggiunto.
“Del resto, proprio chi scrive, in questi mesi, ha coerentemente espresso a nome del Governo la posizione di escludere i fondi della coesione dai cosiddetti ‘piani Paesè, ipotizzati dalla Commissione Europea per la programmazione 2028-2034”, ha concluso Foti.
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