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"Rendiamo i nostri confini più sicuri".
"Rendiamo i nostri confini più sicuri".
"C'è un giudice a Palermo. Le accuse rivolte a Matteo Salvini sul caso Open arms erano infondate e le polemiche politiche, dunque, assolutamente pretestuose.
Ora andiamo avanti e rendiamo i nostri confini più sicuri. Non spettava all'Italia, infatti, tutelare i diritti delle persone a bordo e, dunque, anche fornire l'approdo di un place of safety, che non era un obbligo giuridico, che disatteso, potesse configurare addirittura il reato di sequestro di persona.
Oggi i giudici del tribunale di Palermo che assolvono Salvini chiudono definitivamente mesi di illazioni e speculazioni. Difendere i confini non è reato. E sicuramente, per mettere fuori gioco i barconi dei trafficanti di esseri umani, non possiamo aprire i porti indiscriminatamente. Legittime, invece, sono le perplessità di chi considera certe Ong, al di lá delle buone intenzioni, degli strumenti di destabilizzazione geopolitica, oltre che fattori di incentivo al traffico di migranti.
La lotta al traffico di esseri umani e la messa in sicurezza dei nostri confini sono cose serie che andrebbero fatte con spirito costruttivo, e bipartisan, senza criminalizzare o fare guerre con le carte bollate".
Così, in una nota, la responsabile del dipartimento Famiglia della Lega, Simona Baldassarre.
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