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"Il via libera finale è un traguardo importante, possibile grazie a un lavoro condiviso con tutte le parti sociali".
"Il via libera finale è un traguardo importante, possibile grazie a un lavoro condiviso con tutte le parti sociali".
La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il decreto legge recante misure urgenti per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro e sulla protezione civile.
Il testo, già approvato in Senato, è passato a Montecitorio con 143 sì, 105 no e 3 astenuti, e da oggi è legge.
“Il decreto sicurezza è da oggi legge dello Stato. Una risposta concreta e non retorica a una priorità del governo Meloni fin dall’inizio del mandato: rendere il lavoro sicuro e di qualità. In altre parole, mettere in sicurezza il futuro”, ha dichiarato il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone.
“Il via libera finale è un traguardo importante, possibile grazie a un lavoro condiviso con tutte le parti sociali. I miei ringraziamenti – ha proseguito il ministro – vanno al viceministro, Maria Teresa Bellucci, che ha seguito con grande dedizione tutti i lavori delle due Camere, e al Parlamento per i miglioramenti inseriti nell’iter di conversione in legge.
Il confronto con tutte le parti resta aperto, per proseguire la nostra azione a favore di un sistema efficiente di prevenzione e promozione della salute e della sicurezza sul lavoro”.
Il decreto contiene nuovi strumenti per ridurre il rischio infortunistico e la promozione della cultura della sicurezza, a partire dal sistema premiale per le imprese virtuose fino al badge di cantiere per i settori più a rischio, un rafforzamento dell’attenzione su appalti e sub-appalti, l'assunzione di ulteriori 400 persone tra ispettori e Carabinieri del Comando per la Tutela del lavoro, oltre a tante e diversificate risorse per la formazione e la previsione di un sistema di tracciamento e valutazione dei mancati infortuni.
Il decreto prevede anche diversi provvedimenti volti a favorire i giovani: gli studenti vedranno estendersi la tutela Inail nell'alternanza scuola-lavoro anche nel tragitto verso le aziende, oltre ad essere esclusi dalle attività lavorative più a rischio. Si prevede anche un sostegno al percorso di studio degli orfani di vittime, tramite borse di studio che vanno dalla scuola primaria all'Università.
Infine, il decreto introduce nuove regole per le politiche attive delle persone disabili, per favorirne l'inserimento lavorativo.
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