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Le motivazioni della sentenza di condanna nei confronti dei genitori, dei cugini e dello zio della ragazza.
Le motivazioni della sentenza di condanna nei confronti dei genitori, dei cugini e dello zio della ragazza.
Il clan familiare ha premeditato l'omicidio di Saman Abbas, perché non sopportava la sua voglia di essere autonoma.
E' quanto scrivono i giudici della Corte d'assise d'appello di Bologna, nella sentenza di condanna all'ergastolo per i genitori e i due cugini e a 22 anni di reclusione per lo zio di Saman, uccisa nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio del 2021 a Novellara, in provincia di Reggio Emilia.
La decisione di uccidere la ragazza, proseguono i giudici, è stata presa "dal clan con fredda lucidità e programmata per un congruo lasso di tempo, ritenendosi insopportabile il fatto che Saman avesse deciso non solo di scegliere di vivere liberamente e in piena autonomia la propria vita", ma anche "in distonia con i valori etici e il credo religioso" della famiglia.
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