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Disposta anche un'ammenda di 386.361 euro.
Disposta anche un'ammenda di 386.361 euro.
Carlo Ancelotti non andrà in carcere: è stato condannato ad un anno di reclusione con pena sospesa, in merito al processo per una frode fiscale relativa al 2014. E' quanto stabilito dal Tribunale provinciale di Madrid, secondo i media iberici.
L'ex tecnico del Real è stato, invece, assolto, per una frode risalente al 2015.
Ancelotti, che attualmente è commissario tecnico del Brasile, dovrà anche pagare un'ammenda di 386.361 euro. La procura aveva chiesto 4 anni e nove mesi di prigione, per una presunta frode che ammonterebbe a poco più di un milione di euro fra il 2014 (386.361 euro) e il 2015 (675.718 euro), durante la sua prima esperienza da allenatore in Spagna.
Inoltre, sempre stando all'accusa, Ancelotti avrebbe omesso nelle sue dichiarazioni i redditi derivanti dallo sfruttamento dell'immagine ceduti ad altri enti.
“Quando il Real mi propose la cessione dei diritti di immagine, mi misi in contatto col mio consulente inglese e dopo non me ne sono più occupato perchè tutto mi sembrava corretto”, aveva detto Ancelotti in aula il 2 aprile scorso. “Non pensavo che ci fosse una frode anche se ora, visto che sono qui, credo che le cose non fossero del tutto corrette. Non ho mai dato importanza ai diritti d’immagine, sono i giocatori che fanno vendere le magliette. Mi interessava solo ricevere i sei milioni netti per tre anni e non mi sono mai reso conto che qualcosa non fosse corretto, né ho ricevuto alcuna comunicazione su un’indagine in corso“, aveva aggiunto.
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