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Il direttore dell’Osservatorio vesuviano dell’Ingv, Mauro Di Vito: "Tutti i parametri procedono con la stessa velocità".
Il direttore dell’Osservatorio vesuviano dell’Ingv, Mauro Di Vito: "Tutti i parametri procedono con la stessa velocità".
La terra continua a tremare nella zona dei Campi Flegrei: una forte scossa di magnitudo 4.0 è stata avvertita questa mattina, alle ore 9:14, tra Pozzuoli e Bagnoli, ad una profondità di 2,5 chilometri. Il terremoto è stato sentito anche a Napoli.
“La scossa di questa mattina è avvenuta durante un periodo in cui il sollevamento del suolo continua con le stesse caratteristiche e tutti gli altri parametri procedono con la stessa velocità: la deformazione del suolo, di un cm e mezzo al mese nell’area di massimo sollevamento a Rione Terra, il degassamento che procede molto sostenuto ma con caratteristiche simili ai mesi precedenti e la mappa di massima accelerazione al suolo è coerente con la localizzazione, cioè c’è un’accelerazione nell’area compresa tra Dazio e La Pietra, con il 35% di giri ma con una rapidissima attenuazione verso la periferia e in area Bagnoli è molto più bassa così come a Pozzuoli”, ha dichiarato, in un video per gli organi di informazione, il direttore dell’Osservatorio vesuviano dell’Ingv, Mauro Di Vito.
“Questo terremoto – ha evidenziato Di Vito – è stato sentito anche a distanze molto significative dal vulcano, ma dalle prime segnalazioni non si registrano danni. Ovviamente stiamo raccogliendo tutti gli altri parametri registrati dalla nostra rete di monitoraggio e se ci saranno novità potremo fornire aggiornamenti”.
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