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Dalla Coppa Volpi a Toni Servillo al riconoscimento per Rosi, passando per i giovani talenti italiani: un palmarès bilanciato che sorprende con il Leone d’oro a Jim Jarmusch e un forte richiamo alla pace.
Dalla Coppa Volpi a Toni Servillo al riconoscimento per Rosi, passando per i giovani talenti italiani: un palmarès bilanciato che sorprende con il Leone d’oro a Jim Jarmusch e un forte richiamo alla pace.
Già con i Premi ai migliori attori della sezione Orizzonti a Bendetta Porcaroli per ”La scomparsa di Arabella” e Giacomo Covi per “Un anno di scuola” il cinema italiano si è posto in pole position .
La Coppa Volpi per miglior attore a Toni Servillo per “La grazia” di Paolo Sorrentino e il premio speciale della Giuria a Rosi per “Sotto le nuvole” rappresntano un riconoscimento a due prodotti artistici di valore.
Servillo ha voluto ricordare l’iniziativa di Sumund flottiglia di portare soccorsi nella striscia di Gaza. Il Leone d’argento Gran premio della Giuria al super favorito film palestinese è il massimo che poteva raggiungere.
La sorpresa del Leone d’argento per la regia a Benny Safdie per il film “Smashing machine” hanno preannunciato la proclamazione del ”Leone d’oro” come miglior film a Jim Jarmusch per “Father, mother, sister e brother” soddisfa iil cinema USA premiando un autore certamente indipendente. Buttafuoco, Presidente delal Biennale ha voluto rimarcare l’importanza del “La voce di Hindi Rajab” nel momento della recita della preghiera comericerca della Pace.
Idea ripresa dall’intervento del Cardinale Pizzaballa cher ha inviato l’ennesima sollecitazione alla costruzione di un percorso di Pace. (Alfredo Salomone)
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