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Confermati gli esiti della prima perizia psichiatrica.
Confermati gli esiti della prima perizia psichiatrica.
Alessia Pifferi era pienamente capace di intendere e volere, quando sua figlia Diana è morta.
Lo ha stabilito la nuova perizia psichiatrica, ordinata nell'ambito del processo di secondo grado contro la donna, già condannata all'ergastolo in primo grado con l'accusa di omicidio volontario aggravato, per aver fatto morire di stenti sua figlia, di circa un anno e mezzo, nel luglio di tre anni fa, abbandonandola a casa e lasciandola da sola per sei giorni.
Questa perizia conferma gli esiti di un'altra verifica, chiesta durante il processo di primo grado, che aveva accertato che la 40enne era capace di intendere e volere.
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