Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
A rischio metà delle infrastrutture portuali.
A rischio metà delle infrastrutture portuali.
Con l'innalzamento dei mari, i rischi d'inondazione, i fenomeni di erosione e la pressione demografica e urbanistica, nel 2100 diverse zone saranno sommerse dall'acqua: l'Italia rischia di perdere entro il 2050 il 20% delle sue spiagge, ed il 40% entro il 2100, con 800 mila persone che rischiano di essere ricollocate.
E' quanto emerge dal Rapporto della Società Geografica Italiana 'Paesaggi sommersi'.
A rischio l'Alto Adriatico, in modo minore la costa garganica, vari tratti della costa tirrenica tra Toscana e Campania e le aree di Cagliari e Oristano.
Sono a rischio anche la metà delle infrastrutture portuali, oltre il 10% delle superfici agricole, gran parte delle paludi delle lagune e le aree costiere "anfibie", a iniziare dal Delta del Po e dalla Laguna di Venezia.
APPUNTAMENTI IN AGENDA