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"Auspichiamo che la sua audizione possa essere ascoltata con la massima attenzione dagli organismi internazionali per la medesima battaglia culturale a difesa della donna e dei più fragili".
"Auspichiamo che la sua audizione possa essere ascoltata con la massima attenzione dagli organismi internazionali per la medesima battaglia culturale a difesa della donna e dei più fragili".
“Ringraziamo sinceramente la Ministra Eugenia Roccella per l’apporto che porterà all’80ª sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sul grave tema della lotta contro la maternità surrogata – così in una nota il network di associazioni “Ditelo sui tetti”.
“Se -proseguono le associazioni- nell’istruttoria condotta dalla relatrice speciale Onu sulla violenza contro le donne, Reem Alsalem, l’Italia viene citata come modello normativo ed esempio positivo per aver introdotto una normativa che punisce la maternità surrogata anche se praticata all’estero da cittadini italiani, ciò si deve alla chiarezza di giudizio che ha accompagnato la misura in Italia e che in particolare la Ministra Roccella ha sempre con pazienza e costanza pubblicamente proposto”.
“Infatti, la normativa italiana è il portato di una coscienza antropologica, che non può accettare che le donne e i bambini divengano reificati quali oggetto di contratti, con ciò ripotando le relazioni fra esseri umani alla mercé della prepotenza dei più forti”.
“Auspichiamo – concludono Domenico Menorello e Achiropita Curti per il network – che l’audizione della Ministra Roccella possa essere ascoltata con la massima attenzione dagli organismi internazionali per la medesima battaglia culturale a difesa della donna e dei più fragili”.
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