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“La sentenza non toglie protezione alle persone trans”.
“La sentenza non toglie protezione alle persone trans”.
Ai fini della legge inglese sulle pari opportunità, la definizione di "donna" riguarda soltanto le persone nate biologicamente femmine. Lo ha stabilito la Corte Suprema del Regno Unito.
Secondo quanto ha dichiarato il giudice Patrick Hodge, cinque giudici della Corte hanno deciso all'unanimità che “i termini ‘donna’ e ‘sesso’ nella legge sulle pari opportunità si riferiscono a una donna biologica”.
Questo vuol dire che una persona transgender con un certificato che la riconosce come femmina non sarà considerata donna in base alla legge per le pari opportunità. La Corte, però, ha precisato che questa sentenza “non toglie protezione alle persone trans”, che sono “protette dalla discriminazione sulla base del cambiamento di sesso”.
Il caso era scaturita da una legge approvata dal Parlamento scozzese nel 2018, secondo cui dovrebbe esserci una rappresentanza femminile del 50% nei consigli di amministrazione degli enti pubblici scozzesi, incluse le donne transgender, intese come 'donne'.
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