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L’evento piemontese, nel corso della serata, ha visto ben 6 KO/TKO (knock out tecnici), inclusi quelli dei due campioni russi Pavel Federov e Vladimir Mironchikov.
L’evento piemontese, nel corso della serata, ha visto ben 6 KO/TKO (knock out tecnici), inclusi quelli dei due campioni russi Pavel Federov e Vladimir Mironchikov.
Si è chiusa ieri, in tarda serata, al Pala “Gianni Asti”, la prima edizione di Torino Boxing Show (organizzata dal promoter Filippo Violante), gran galà di pugilato e sport da combattimento, davanti ad oltre 2mila persone presenti sugli spalti. L’evento aveva in programma 11 sfide (in gara 12 atleti italiani e 10 stranieri, in rappresentanza di otto Paesi e due continenti), inclusi tre titoli internazionali. Nel primo, che ha dato il via alla manifestazione, il torinese Riccardo Allena ha superato con un K.O., già nel primo round, il rumeno Miroslav Lazar, conquistando così il titolo Intercontinentale WKU di K-1 (kickboxing) nella categoria di peso fino a 70 kg.
Nella main card, trasmessa in tutto il mondo dalla piattaforma di streaming di Dazn, successo importante, per KO tecnico, di Alessio Lorusso sul messicano Gerardo Valenzuela Muñoz, fermato dal medico di gara all’inizio dell’ottavo round. Il campione lombardo ha conquistato il titolo Intercontinentale IBO “super gallo” e questa vittoria lo proietta, per una sfida ancora più importante, sul palcoscenico mondiale.
Il match clou, che vedeva, nei “piuma”, per il titolo Intercontinentale WBO, Francesco Grandelli opposto allo spagnolo Jose Antonio Sanchez Romero, ha visto il torinese prevalere, sul suo avversario, dopo quattro round gestiti con un ritmo costante. All’inizio del quinto round, dopo che lo spagnolo era stato contato ben tre volte in quello precedente, è arrivato lo stop dell’atleta da parte del suo angolo sentito lo staff medico.
L’evento piemontese, nel corso della serata, ha visto ben 6 KO/TKO (knock out tecnici), inclusi quelli dei due campioni russi Pavel Federov e Vladimir Mironchikov, atleti “IBA.Pro” con una carriera di alto profilo già in ambito dilettantistico. Il primo ha superato Jacopo Lusci nei “leggeri” (K.O. al quinto round con un gancio al fegato), il secondo, ancora più nettamente, già nel secondo round, ha vinto contro il torinese David Ferko.
L’analisi tecnica dei top match di Torino Boxing Show
Al Torino Boxing Show (realizzato con la collaborazione di Boxing Events e Danger Promotion) la boxe italiana ha trovato due risposte importanti soprattutto per contenuti tecnici e maturità espressa sul ring.
Francesco Grandelli (beniamino locale) e il lombardo Alessio Lorusso hanno vinto prima del limite, mostrando come controllo del match e lettura tattica possano fare la differenza ben oltre il semplice dato del KO. Il primo ha conquistato così il titolo Intercontinentale WBO, il secondo quello IBO.
Grandelli, nei piuma, ha fatto valere una tecnica superiore contro lo spagnolo Jose Antonio Sanchez Romero. Il torinese, che non è mai stato un picchiatore puro, ha impostato il match con intelligenza: prima ha studiato, poi ha progressivamente alzato il ritmo nel corso del match. Quando ha deciso di accelerare, l’incontro ha preso una sola direzione. I tre atterramenti nel quarto round infatti hanno chiarito la distanza tecnica tra i due e l’angolo spagnolo ha fatto bene a fermare tutto all’inizio del quinto, evitando inutili danni all’avversario di Grandelli.
Di alto spessore tecnico il successo di Alessio Lorusso, protagonista, nel co-main event. di una prova eccellente contro il messicano Gerardo Valenzuela Muñoz, reduce da una vittoria di gran peso. Il supergallo mancino ha imposto velocità, angoli e continui cambi di guardia, pur pagando caro un errore a fine primo round, quando un gancio sinistro lo ha mandato a sorpresa al tappeto.
La reazione è stata però immediata: stesso colpo, nel round successivo, e inerzia completamente ribaltata. Da lì in avanti Muñoz è apparso troppo lento, sempre anticipato, progressivamente logorato dai sinistri dell’italiano. La ferita allo zigomo e colpi subiti nella settima ripresa hanno portato allo stop medico all’inizio dell’ottavo round, con punteggi già chiarissimi. Adesso per entrambi i pugili italiani si aprono le porte di una sfida iridata di alto livello nella stagione agonistica 2026.
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