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"Intanto ci sono persone che aspettano 8 mesi per un referto o 22 mesi per un’operazione chirurgica".
"Intanto ci sono persone che aspettano 8 mesi per un referto o 22 mesi per un’operazione chirurgica".
“Un Governo che pochi giorni fa non ha trovato 6 milioni di euro per la prevenzione del tumore al seno, che è impantanato sul contrasto delle liste di attesa negli ospedali, che taglia il personale della scuola e le misure contro la povertà oggi ci dice – per bocca del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti – che faremo volare le spese militari al 2% del Pil ‘già da quest’anno’.
Il ministro Crosetto incita a spendere ancora di più. Guarda caso, dagli Stati Uniti – a poche ore dall’incontro Meloni-Trump – un alto dirigente statunitense fa sapere che ‘è molto necessario’ ciò che Meloni può fare per raggiungere il 2% alla Nato”.
Così, sui suoi profili social, il leader del M5S, Giuseppe Conte.
“Credo – ha proseguito l’ex premier – si siano perse completamente di vista le emergenze del Paese: ricordo che nel 2022 – dopo un duro scontro con l’allora premier Draghi – il M5S aveva ottenuto di spalmare almeno fino al 2028 l’aumento delle spese militari al 2% del Pil perché l’emergenza numero uno erano gli aiuti contro il carobollette collegato alla guerra in Ucraina.
A questo Governo che parla tanto di ‘responsabilità’ e ‘prudenza’ dico che è totalmente irresponsabile concentrare subito le spese nel settore militare mentre ci sono persone che aspettano 8 mesi per un referto, 22 mesi per un’operazione chirurgica, raddoppiano i lavoratori ai tavoli di crisi, aumenta la cassa integrazione e l’industria crolla da 25 mesi sotto il peso di 10 miliardi di carobollette, burocrazia, nuovi obblighi e tasse.
È irresponsabile farlo – ha concluso il leader pentastellato – pensando a qualche nuovo ‘bacio’ oltreoceano anziché mettere prima di ogni cosa le sofferenze di famiglie e imprese”.
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