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"Non sono ammesse scorciatoie: questi obiettivi devono guidare ogni scelta e ogni politica del lavoro".
"Non sono ammesse scorciatoie: questi obiettivi devono guidare ogni scelta e ogni politica del lavoro".
“La seconda edizione degli Stati Generali sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro rappresenta l’occasione per riaffermare, con rinnovata determinazione, l’impegno a non arrendersi di fronte a incidenti e decessi sul lavoro. E una sequela quotidiana che ci richiama, drammaticamente, ogni giorno, a quanto sia urgente intervenire.
La tutela dei lavoratori costituisce la prima forma di giustizia nel lavoro, parte integrante del diritto di ogni donna e uomo a svolgere un’attività dignitosa e protetta.
Un lavoro non è vero se non è anche sicuro. La garanzia della attuazione di questo principio richiede l’impegno congiunto di istituzioni, imprese, lavoratori e parti sociali: un’alleanza capace di superare le differenze per perseguire obiettivi condivisi. Serve un’alleanza per la sicurezza sui luoghi di lavoro”.
Così il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, in un messaggio letto da Chiara Gribaudo, presidente della Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, nel corso degli Stati Generali su Salute e Sicurezza sul lavoro, iniziati stamani a Montecitorio.
“Sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori non sono ammesse scorciatoie: questi obiettivi devono guidare ogni scelta e ogni politica del lavoro. Auspico che da queste giornate emergeranno impegni concreti a questo scopo. Strategie di sviluppo e competitività del nostro Paese non passano dall’allentamento delle tutele dei lavoratori”, conclude il Presidente della Repubblica.
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