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L'Ong Refugees in Libya: "La strada verso la cosiddetta sicurezza continua a uccidere, perché l'Europa continua a stringere la sua presa sulla pelle dei vulnerabili".
L'Ong Refugees in Libya: "La strada verso la cosiddetta sicurezza continua a uccidere, perché l'Europa continua a stringere la sua presa sulla pelle dei vulnerabili".
"Un tragico naufragio avvenuto questa mattina al largo della costa di Sabratha, nella Libia occidentale, ha causato la morte di 18 persone che stavano fuggendo dagli orrori e dalla morte in Libia verso l'Europa".
E' quanto fa sapere l'Ong Refugees in Libya, postando su X alcune foto che ritraggono una barca rovesciata e alcuni cadaveri sulla spiaggia.
"La strada verso la cosiddetta sicurezza in Europa - prosegue l'Ong - continua a uccidere perché l'Europa si rifiuta di garantire percorsi sicuri, perché l'Europa continua a stringere la sua presa sulla pelle dei vulnerabili, perché l'Europa continua a finanziare milizie e mani violente che commettono crimini contro l'umanità in Libia e Tunisia.
E prima o poi l'Europa dovrà rispondere delle sue azioni".
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