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Per la morte del secondo figlio, la donna è stata dichiarata “non punibile” per lo “stato di totale incapacità di intendere e volere al momento del fatto”. Dovrà trascorrere 10 anni in una Rems.
Per la morte del secondo figlio, la donna è stata dichiarata “non punibile” per lo “stato di totale incapacità di intendere e volere al momento del fatto”. Dovrà trascorrere 10 anni in una Rems.
La Corte d'Assise di Bergamo ha assolto Monia Bortolotti dall'accusa di aver ucciso i suoi due figli neonati, Alice e Mattia, rispettivamente di 4 e 2 mesi.
I giudici hanno deciso di assolvere la donna per la morte della primogenita perché “il fatto non sussiste”, mentre per quanto riguarda il secondogenito, la donna è stata dichiarata “non punibile” per lo “stato di totale incapacità di intendere e volere al momento del fatto”.
Per lei è stata disposta la “misura di sicurezza di 10 anni in una Rems”.
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