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L'uomo è legato sentimentalmente all'ex compagna della vittima. L'omicidio non era premeditato, i due avrebbero dovuto incontrarsi per discutere dell'affidamento dei figli.
L'uomo è legato sentimentalmente all'ex compagna della vittima. L'omicidio non era premeditato, i due avrebbero dovuto incontrarsi per discutere dell'affidamento dei figli.
Un 40enne è stato messo in stato di fermo per l'omicidio di Marco Veronese, l'imprenditore ucciso a coltellate a Collegno, nel Torinese, durante la notte tra il 22 e il 23 ottobre.
Secondo quanto fa sapere la Procura di Torino in una nota, si tratta "di una persona legata sentimentalmente alla ex compagna della vittima".
L'uomo ha confessato l'omicidio. A lui i Carabinieri sono risaliti durante le indagini, visionando centinaia di registrazioni dei sistemi di videosorveglianza, pubblica e privata.
Per gli inquirenti, il movente dell'omicidio sarebbe scaturito dai dissidi tra Veronese e la sua ex, con cui c'erano contrasti in merito all'affidamento dei figli. Il presunto assassino sarebbe entrato nella questione, e avrebbe aspettato l'imprenditore vicino alla sua abitazione.
L'arrestato ha spiegato agli investigatori che voleva soltanto discutere la questione con lui, e che l'omicidio non era premeditato. I due non si erano mai visti prima.
L'arma non è stata ancora ritrovata: sembra che l'assassino sia riuscito a liberarsene immediatamente dopo l'aggressione.
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