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"È indispensabile, e non più procrastinabile, che vengano immediatamente disposti sopralluoghi tecnici accurati, in grado di verificare l'entità dei danni, la sicurezza dei locali e la piena agibilità dell'intero piano".
"È indispensabile, e non più procrastinabile, che vengano immediatamente disposti sopralluoghi tecnici accurati, in grado di verificare l'entità dei danni, la sicurezza dei locali e la piena agibilità dell'intero piano".
Questa mattina è crollata una parte del tetto della caserma del carcere della Dozza di Bologna, nello specifico la copertura che sovrasta l'area delle docce usate dagli agenti della penitenziaria.
E' quanto ha fatto sapere, in una nota, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe).
Si tratta di un fatto "inaccettabile e paradossale - dichiarano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Francesco Campobasso, segretario nazionale - che mette in luce una condizione strutturale ormai non più tollerabile.
Il cedimento avvenuto rappresenta un evidente campanello d'allarme su probabili criticità strutturali che non possono essere ignorate né minimizzate. È indispensabile, e non più procrastinabile, che vengano immediatamente disposti sopralluoghi tecnici accurati, in grado di verificare l'entità dei danni, la sicurezza dei locali e la piena agibilità dell'intero piano.
Chiediamo che le autorità competenti intervengano senza esitazione e che vengano adottate tutte le misure necessarie per garantire immediatamente condizioni strutturali dignitose e soprattutto sicure.
La tutela del personale non può essere considerata un optional, né rinviata di fronte a segnali così evidenti e pericolosi".
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