Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
Tagli agli straordinari, le salme respinte dopo le 17:15.
Tagli agli straordinari, le salme respinte dopo le 17:15.
“Nei cimiteri di Roma, in particolare al Flaminio, le tumulazioni dirette sono diventate impossibili a causa del taglio degli straordinari agli operatori delle squadre cimiteriali.
Un’intera città è ostaggio dell’incapacità gestionale di un’azienda che non riesce più a garantire nemmeno il servizio più delicato e sacro: quello dedicato ai nostri defunti.
Ecco l’ennesima vergogna e follia amministrativa firmata Ama, dopo il disastro delle cartelle pazze”.
Ne dà notizia Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Assemblea Capitolina, cui sono giunte le segnalazioni di tanti cittadini e dagli stessi operatori del settore.
“Dopo le 17:15 non è più possibile nemmeno scaricare le salme al salone del cimitero Flaminio, perché manca il personale. I carri funebri, anche quelli provenienti da fuori Roma, sono costretti a tornare indietro con il defunto a bordo: una situazione aberrante e indegna”, denuncia il consigliere.
“Oltre a disagi e mancanza di rispetto nel momento più doloroso, con le famiglie costrette a subire ritardi, è bene sottolineare che riportare via una salma e custodirla in luoghi non idonei espone gli operatori al rischio di reati penali, a cominciare dall’occultamento di cadavere.
Le conseguenze delle decisioni scriteriate di Ama ricadono sui cittadini e mettono a rischio le ditte e i loro dipendenti: niente tumulazione diretta significa salme accumulate in deposito, e appuntamenti rimandati al mattino successivo”.
APPUNTAMENTI IN AGENDA